“Se continui a fare quello che hai sempre fatto, continuerai ad ottenere ciò che hai sempre avuto.” W. G. Bennins
Che stiamo attraversando un periodo di crisi senza precedenti è indubbio, e che la crisi diventi da collettiva a individuale il passaggio è breve.
Chi la vive per motivi di lavoro: perché l’ha perso, perché non lo sente più sicuro, perché ha finito gli studi e non lo trova; chi per motivi di studio, con la difficoltà di gestire la didattica a distanza; chi per motivi di famiglia: la gestione è diventata indubbiamente più complessa: figli, spostamenti, conflitti coniugali per l’insorgenza di nuovi problemi… e chi perché ha paura, teme di ammalarsi, teme di infettarsi con un virus particolarmente insidioso e quindi fatica a stare in mezzo agli altri, con la conseguenza che uscire di casa per andare al lavoro, a fare la spesa o in qualunque situazione dove ci sia contatto con altri, è fonte di malessere.
Non so se ti riconosci in una o più cose cose che ho descritto, se non è così mi fa molto piacere per te, ma se stai leggendo questo articolo credo proprio che una o più di una di queste difficoltà tu le stia attraversando.
Non ho una soluzione bella e pronta per te che di punto in bianco faccia svanire ciò che senti e ciò che vivi, e mi viene anche da dirti in tutta sincerità che le prove che stai affrontando ti mostreranno il loro senso – se lo saprai cogliere – non mandarmi a quel paese, so che lo stai pensando, ma credimi, prova a seguirmi e ti accorgerai che quanto scrivo ha un significato preciso.
Ti faccio una domanda: quante sono le cattive abitudini cui ti accorgi di cedere?
Aspetta, non sto parlando solo di mangiare troppo, troppo poco, male, fumare o cose di questo tipo. Non che queste abitudini non vadano corrette, anzi sono importanti, ma ci sono altre abitudini più sottili, di cui tu tante volte nemmeno ti accorgi e che però condizionano tantissimo la tua vita, e adesso più che mai.
Diventare consapevole di queste abitudini – e di conseguenza lavorarci, vedremo subito come – è fondamentale per cambiare le tue esperienze, e quindi anche dare un senso diverso a quello che ti accade.
In questo articolo te ne dirò 5, cinque abitudini con cui io stessa ho avuto a che fare e che un poco alla volta ho saputo trasformare, si trasformare, perché sai, non c’è niente di te, NIENTE che tu debba buttare via.
Come l’alchimista anche tu puoi trasformare il tuo piombo in oro incominciando da qui:
- Dare la colpa agli altri: lo so, lo so, specie in questa situazione ti verrebbe da andare a casa di qualcuno e tirargli un cazzotto sul naso, però a questo proposito ti devo dire una cosa importante. Finché tu cercherai la colpa di quanto ti accade negli altri, riversandola sotto forma di rabbia, rancore, desiderio di vendetta o rivendicazione, non sarai in grado di occuparti a trovare soluzioni utili per te. La rabbia e le sue sfumature, quando sono riversate fuori o dirette contro di te, smettono di essere energie che invece possono essere a tua disposizione. Se tu diventi consapevole della rabbia, invece di sprecarla a gridare verso l’uno o l’altro, cercando un colpevole da punire, e la utilizzi come motore di propulsione verso azioni che ti sono davvero utili, diventa una forza a tuo vantaggio. Pensa a quanta forza e potenza c’è dentro la rabbia e pensa a cosa potresti riuscire a fare usandola nel modo giusto.
- Lamentarti: la lamentela è una delle più grandi trappole nella quale puoi cadere. È facile caderci, perché “pare sia diventato di moda”. Ma sai che c’è? Che ahimè più ti lamenti più la vita ti darà occasioni per farlo: mai sentito parlare della “legge di risonanza”? In poche parole, se tu per esempio sei “intonato” sulla frequenza della lamentela, la vita ti porta a sperimentare esattamente situazioni in cui hai una ragione per lamentarti. In poche parole è necessario che tu ti risintonizzi da un’altra parte, un po’ come se dovessi cambiare stazione radio. La lamentela inoltre, ti fa stare dentro al loop del “problema” e ti impedisce di vedere oltre, ti tiene lì bloccato a compiangerti nella speranza che qualcuno ti salvi.
- Respirare male: Ebbene sì, ho una notizia per te, il 95% delle persone respira in modo scorretto, il che significa molto al di sotto della sua capacità polmonare. Questa modalità è una abitudine appresa in età molto precoce e, a parte rari casi con specifici problemi organici, è un tentativo di tenere a bada e non sentire emozioni che nel bambino sono ingestibili. Tuttavia, questo modo scorretto di respirare diventa una vera e propria abitudine impedendo non solo il corretto ricambio di ossigeno al corpo, ma anche un impedimento allo scarico delle tensioni corporee ed emozionali, con la conseguenza di blocchi sia corporei che energetici importanti. Potrai accorgerti da solo e velocemente che quando vivi un momento di tensione piccolo o grande che sia, fare un bel respiro ti calma in un tempo brevissimo. Portare più volte al giorno l’attenzione al tuo modo di respirare, cercando di fare dei respiri più profondi è un regalo di inestimabile importanza che ti porta davvero tanti benefici.
- Fare sempre le stesse cose: l’abitudine all’abitudine è un’abitudine. Scusa il gioco di parole ma è proprio così. Prova a osservare: su quante cose agisci meccanicamente? Ad esempio, fai sempre lo stesso tragitto con la macchina per andare in ufficio? Tendi a magiare più o meno le stesse cose? A frequentare le stesse persone? Ad andare in vacanza negli stessi posti? A riporre le cose nei cassetti sempre nello stesso modo? Ebbene, tutte queste e tante altre abitudini non fanno altro che mantenerti in una modalità di funzionamento meccanico. Quando fai le cose sempre allo stesso modo non sei presente a te stesso, stai semplicemente attivando dei circuiti neurali pre-codificati. Anche se può sembrare comodo non doversi occupare di fare attenzione a dove metti i calzini, o della strada che fai per andare al lavoro o a scuola, devi sapere che l’abitudine ti impedisce di fare nuove esperienze, di mantenere più funzionale e plastico il tuo cervello, inoltre ti impedisce la cosa più importante di tutte: di essere presente a te stesso in ciò che fai, con il risultato che la tua mente, mentre tu fai qualcosa meccanicamente, è libera di riproporti le solite tiritere di pensieri che ti portano da una parte a rivivere il passato e dall’altra a Pre-occuparti di un futuro che ancora non esiste.
- Prenderti dei momenti della giornata senza usare dispositivi elettronici – cellulare – tablet – computer: qui lancio una grossa bomba lo so, ma non potevo non citare questo punto. Le evidenze sono ormai chiare da studi scientifici che hanno evidenziato da un lato le interferenze da elettrosmog responsabili di un danneggiamento alla biologia umana – vedi gli studi dell’Istituto Ramazzini in Italia- L’assenza di riposo per la mente che è così costantemente sovraeccitata è invece un requisito di fondamentale importanza per mantenerla sana e al meglio delle sue funzionalità. La quiete per l’apparato mentale è importante, ne parlano da migliaia di anni tutte le tradizioni orientali e la meditazione, nelle varie declinazioni, è utile a favorire quel sorgere di uno spazio di silenzio fra un pensiero e un altro. Sarebbe l’ideale praticare una qualche forma di meditazione o tecnica di rilassamento, specie in questi tempi in cui gioco forza gli strumenti digitali hanno preso il sopravvento sia in ambito lavorativo che scolastico. Iniziare a ricavare del tempo il più a lungo possibile lontano dai dispositivi elettronici è un toccasana, sia per il corpo che per la mente. Ti accorgerai che i benefici che otterrai saranno notevoli. Ultima cosa ma non meno importante riguarda la possibilità di testare l’impatto che l’elettrosmog ha sul tuo organismo. A questo proposito, con un particolare strumento che utilizzo, Matrix Drops Computer, posso rilevare in tempo reale quanto il tuo corpo è stressato da queste fonti. Il computer fornisce informazioni e soluzioni sotto forma di Quintessenze, utili a riequilibrare il sistema.
All’inizio dell’articolo ti accenno al fatto che le prove che stai affrontando ti mostreranno il loro senso ed è proprio così, se tu lo vorrai. Lasciar andare una o più di una delle abitudini che ti ho descritto, ti permette di crescere a te stesso e di sviluppare una maggiore consapevolezza, ti permettono quindi di guardare e vivere la vita in modo diverso. Gli eventi che percepiamo come esterni a noi, hanno sempre una corrispondenza nonché un’origine interna, pertanto più tu riuscirai a tramutare in oro il tuo piombo interiore, più la qualità della tua vita cambierà.