Il me stesso che ci suggerisce la mente non ha corrispondenze in ciò che è perché è una nostra proiezione, è un film che lei proietta a ciclo continuo, e non può essere trovato se non attraverso una strada sottrattiva di quelle che sono le finzioni che abbiamo costruito e che fanno di noi quello che ci siamo convinti di essere o di dover essere, diventare o meritare, che va necessariamente lasciato per dare spazio a un piano di esistenza più vero, unico e irripetibile.
“Come mai transitano nella mia vita sempre un certo tipo di persone, tanto che mi pare una vera e propria giungla nella quale mi sento costretta perennemente a difendermi da qualcosa o da qualcuno?”
Se ti commuovi quando vedi un film romantico, per una qualunque ingiustizia agli umani e animali… benevenuto/a nel mondo dei super-sensibili che comunemente fa rima con insicuri, ora vediamo perché e come puoi farci la pace.