Respiro Consapevole
Il respiro è il primo atto che compiamo alla nostra nascita ed è l’ultimo che ci lascia al momento della morte; lo facciamo naturalmente migliaia di volte al giorno in modo quasi sempre inconsapevole.
Ad ogni inspirazione il nostro sistema riceve non solo ossigeno di ricambio per le nostre cellule, ma si carica di un’energia chiamata energia vitale o prana.
Il 90% delle persone respira molto al di sotto della sua capacità polmonare, per una forma di automatismo appreso precocemente e mantenuto nell’età adulta, che ha avuto la funzione – nell’infanzia – di rendere maggiormente tollerabili stati emotivi percepiti troppo intensi, vissuti in ambienti in cui il bambino non si è sentito sostenuto per il tempo o nel modo in cui aveva bisogno.
Respirare correttamente, significa mantenere in armonia il nostro organismo da un punto di vista fisico, energetico, emotivo e mentale. Infatti una scorretta respirazione può determinare:
- Rigidità nel corpo;
- Tensioni muscolari;
- Sensazione di stanchezza;
- Difficoltà di concentrazione;
- Difficoltà a staccare la mente;
- Difficoltà a sentire le emozioni.
Fin dalle antiche tradizioni si insegna che portare consapevolezza nel respiro è fonte di trasformazione e contatto con la nostra parte più intima, fonte di pace ed estasi..
Il respiro è parte del corpo, quindi quando la mente è in contatto con il respiro attraverso una respirazione cosciente, è in contatto anche con il corpo.
Attraverso la pratica del Respiro Consapevole posso agevolare la persona a entrare in contatto con il corpo, favorendone la distensione, liberare ed equilibrare le emozioni mediante il contatto diretto e l’osservazione, acquietare la mente ed entrare in contatto con la parte più intima, intuitiva e vera di sé.
I benefici sono:
- Rilassamento del corpo;
- Distensione muscolare;
- Trasformare emozioni pesanti;
- Liberare memorie emotive anche molto antiche;
- Acquietare il lavorio mentale;
- Contattare la propria parte più intima e vera;
- Aprirsi al proprio intuito e trovare risposte in modo diverso.
Non è indicato:
- Durante la gravidanza;
- Se stai assumendo psicofarmaci o antidepressivi.
In questi due casi specifici è importante che tu avvisi il tuo medico in modo tale da valutare insieme se procedere o meno con le sedute.